Ross Ulbricht & Silk Road

Archivio, dal post facebook:

https://www.facebook.com/groups/www.cryptoitalia.org/permalink/674071666341749/

 

Ho appena tentato di pubblicare questo commento sotto al post di Laface che accusa Ross Ulbricht di essere una persona moralmente riprovevole, ma non me lo fa pubblicare poiché il commento supera gli 8000 caratteri. Allora val la pena farci un nuovo post, anche perché le accuse a Ross sono molto gravi e quindi è bene che anche la “risposta” più elaborata abbia quantomeno la stessa visibilità del post di accusa.
Anzitutto, vi invito ancora una volta a firmare, per chi non lo avesse ancora fatto, alla petizione per liberare Ross Ulbricht: https://www.change.org/p/freerosspetition-we-seek-potus-s-c…

Questo il post originale di laface:https://www.facebook.com/groups/www.cryptoitalia.org/permalink/671271283288454/

Breve premessa: Ross Ulbricht è stato condannato all’ergastolo per aver creato e gestito il sito internet marketplace Silk Road sotto lo pseudonimo di DPR (Dread Pirate Roberts). Silk Road era una piattaforma come e-bay, ovvero dove gli utenti possono compravendere oggetti. Con la differenza che Silk Road tutelava la privacy dei suoi utenti cercando di garantirne l’anonimato utilizzando il network Tor e transazioni esclusivamente in Bitcoin.

Dai termini di servizio di Silk Road, è vietata la vendita di “qualsiasi tipo di arma” e in generale di qualsiasi cosa che abbia lo scopo di frodare o danneggiare il prossimo. Era proibita anche la pornografia infantile. Da notare che il maggior numero di articoli in vendita su Silk Road erano libri, in seconda posizione la categoria “Digital goods”, in terza “Apparel”, in quarta “Erotica”, solo in quinta posizione “Drug paraphernalia”, ma c’erano altre 20 categorie di oggetti, alcune molto frequentate. Studi accademici presenti pubblicati sull’International Journal of Drug Policy dimostrano che la quasi totalità delle droghe in vendita era semplice marjuana e le quantità vendute quasi sempre per uso personale. Fra l’altro, dati i termini piuttosto restrittivi per gli scambi su Silk Road, erano già allora in voga sulla darknet mercati molto più laissez-faire, come Black Market Reloaded

Da circa una settimana sto studiando moltissimo questo caso. Ho raccolto decine di materiali, tutte i file delle indagini, processi (a Ross, agli agenti DEA che lo perseguivano, poi condannati loro stessi etc.), filing post-processuali, vecchi screenshot di Silk Road (fra cui i TOS) e moltissimo altro. Ho letto anche interamente antilop.cc/sr ma, nonostante moltissime informazioni lì raccolte, posso dire che non è ben fatto. La persona che lo ha scritto è appassionata all’argomento, ma o non è molto sveglia oppure non aveva ancora accesso a tutte le info e gli atti processuali che si trovano online oggi.

Quello di cui sono ormai sicuro è che Emanuele Laface ha preso un granchio gigantesco. Ex post mi vien da pensare che era ben più saggia la posizione di Giacomo Zucco o di Luca Venturini che nemmeno hanno perso tempo a leggere i transcript. Ritengo sempre di più che posizioni “moderate” come quella di Gino Cerutti siano ingiustificate.
Delle pagine e pagine di word che ho messo giù, fra miei riassunti, screenshot, allegati, estratti presi da qui e da là, vi riporto giusto alcune informazioni. Divido in punti per praticità.

1) I transcript che avete potuto leggere riportati nel post di Emanuele Laface sono records forniti dall’agente Mark Force
2) Mark Force è stato condannato a 6 anni per riciclaggio, furto ed estorsione in merito a fatti ed eventi legai a Silk Road. Shaun Bridges, un suo collega, è stato condannato per il furto di 820 mila bitcoin sempre in merito agli stessi eventi.
3) Mark Force operava su Silk Road con l’account della DEA “sotto-copertura” Nob. Dagli atti processuali per cui Mark è stato condannato, c’è evidenza di messaggi cryptati inviati da Nob a DRP (e viceversa) e anche quando il presunto Ross Ulbricht (DPR) risponde in modo non crittato, Nob (contrariamente a qualsiasi scopo previsto dalla DEA) chiede esplicitamente a DPR di rispondere in modo crittato, in modo tale che nessun altro alla DEA potesse leggerli. Mark Force non ha MAI rilasciato alla DEA le chiavi per decrittare quelle conversazioni, che risultano ancora oggi, dopo la condanna a 6 anni a Force, inaccessibili.
4) Con l’account Nob Mark Force riuscì ad estorcere del denaro a DPR, ma quel denaro finì nei vari conti di Mark Force su exchange Bitcoin (CampBX e da qui a Dwollo e Bistamp, da cui ha ritirato dollari) e non sull’account della DEA presente su Dwollo appositamente per conservare i bitcoin recuperati
5) Mark Force creò vari altri account all’insaputa della DEA, con cui tentò di creare storie fantasiose per estorcere altro denaro da DPR e questi account non furono mai segnalati alla DEA (c’è evidenza di trasferimenti per centinaia di Bitcoin e tante conversazioni, mentre molte altre sono sono crittate e inaccessibili). Fra questi account, French Maid e DeathfromAbove. Pare che French Maid sia riuscito a farsi pagare da DPR migliaia di Bitcoin. Mentre non c’è evidenza che DPR si sia lasciato fregare da DeathfromAbove quando questi gli chiedeva 250,000$ minacciando di rivelare alla polizia l’identità di DPR. Ribadisco che tutto ciò è riportato sugli atti processuali che hanno portato alla condanna dell’agente.
6) Gli agenti della DEA catturarono Clark Greene nel gennaio 2013, admin e customer care di Silk Road, potendo così accedere a Silk Road coi permessi di Clark dal gennaio all’ottobre 2013 (Ross fu arrestato il 1 ottobre). L’account di Clark Green poteva vedere tutti i dati e gli account di Silk Road inclusi quelli di admin, oltre che accedere a qualsiasi chat degli utenti. Gli agenti DEA potevano quindi fare leva su moltissime informazioni relative a DPR e Silk Road per ricattare DPR e già allora, volendo, inquinare le prove.
7) La DEA inscenò la morte di Clark Green esattamente come Red&White inscena la morte di FriendlyChemist nello script che leggete dal link pubblicato da Laface. Clark Green sarebbe in realtà quindi il primo delle 6 persone che, secondo la bizzarra ricostruzione degli agenti DEA, DPR avrebbe fatto ammazzare in quanto mandante. Secondo le ricostruzioni di Mark Force & company, DPR voleva far ammazzare Clark Green perché quest’ultimo, approfittando dei suoi accessi di admin, avrebbe rubato migliaia di Bitcoin di Silk Road. Fra l’altro Clark Green era molto amico di Ross e Clark ha sempre detto di non aver mai creduto che Ross lo volesse morto.
8 ) I soldi spariti da Silk Road e rubati con gli accessi di Clark Green sono in realtà stati incassati da Shaun Bridges, secondo agente DEA poi condannato per il furto. Sembra che gli agenti DEA avessero convinto Ross che fosse Clark ad aver rubato i soldi. Mark Force con l’account Nob si spaccia per un boss in grado di far ammazzare la gente, e chiede a DPR se vuole ammazzare Clark Green per il furto di migliaia di Bitcoin (quelli rubati da Bridges poiché Clark è già stato arrestato). Fra l’altro, DPR gli risponde di no e specifica che vuole solo recuperare i suoi soldi. Specifica che non vorrebbe nemmeno che Green venisse picchiato, figuriamoci ammazzato, e di picchiarlo solo come ultima soluzione se non vuole collaborare per restituire i bitcoin rubati. Nonostante ciò, per una qualche ragione gli agenti DEA inscenano il delitto di Clark.
9) Sei settimane dopo la cattura di Ross Ulbricht, c’è evidenza di altri login alla piattaforma da parte di DPR. Qualcuno dice che a fare login era un’altra persona responsabile di Silk Road e che, come Ross, poteva accedere con DPR. Secondo me è più probabile che fosse la DEA, che comunque già da mesi accedeva a Silk Road con l’account di admin di Clark Green e, avendo in mano il laptop di DPR, poteva accedere a qualsiasi cosa e inquinare le prove in tutti i modi possibili.
10) Mark Force tentò in tutti i modi di fare sparire le tracce dei soldi estorti a DPR, come riportato negli atti del suo processo. Inviò molti bitcoin a una società in cui aveva appena investito circa 100 mila dollari, CoinMKT. Si mise poi in contatto con Mark Karpeles di MtGox (presumibilmente per riciclare i bitcoin), facendo fra l’altro leva sul fatto che fosse un agente della DEA. Sembra che Karpeles non gli abbia voluto dare ascolto. Quando è scoppiato il disastro MtGox, Mark Force ricontattò Karpeles dicendogli: “visto? dovevi metterti in affari con me”.
11) Da quel che si evince chiaramente: Mark Force (e altri agenti corrotti come Bridges) avevano/hanno tutta la convenienza a giustificare dei passaggi di denaro da DPR ad altri account non riconducibili a loro stessi (cioè account diversi da Nob). Il fatto quindi che DPR abbia trasferito denaro a tal Red&White per degli omicidi farebbe molto comodo. Quelle conversazioni possono essere parzialmente vere, comunque sia non è possibile sapere cosa sia vero o no, potrebbe essere stato tutto completamente rimaneggiato. È molto probabile che in quel transcript FriendlyChemist, LucyDrop etc. siano tutti account DEA, specialmente Red&White, il cui modus operandi è incredibilmente simile a quello di Nob/Mark Force (creare vari account falsi, inscenare storie, INSCENARE DELITTI MAI AVVENUTI!, encrittare parte delle chat, riportare ai supervisori della DEA informazioni parziali o nessuna informazione sull’accaduto, estorcere segretamente denaro a DPR etc.).
12) Nelle stesse conversazioni di questo script ci sono cose assolutamente bizzarre, come DPR che prima dice: “non vorrei rischiare di uccidere un innocente” e poi ordina senza tanti giri di parole l’assassinio di 4 persone di cui non sa assolutamente niente, soltanto che sono “in affari” con FriendlyChemist. Fra l’altro è pieno di tante altre cose bizzarre come FriendlyChemist che dice a DPR: “ho hackerato e preso possesso dell’account di LucyDrop: questo è lo username e questa la password” e dopo aver letto questo DPR scrive all’account di LucyDrop: “dammi nome e cognome di FriendlyChemist così posso intimidirlo per farlo desistere dai suoi ricatti”. What? : )
Fra l’altro, R&W ucciderebbe FriendlyChemist su mandato di DPR perché FC ha possesso di un pc con tutti i dati. Questi dati così passano a R&W che chiede a DPR: allora vuoi che distrugga i dati? E DPR: sì. What? Cioè fai ammazzare uno perché ha dei dati in mano che stanno sul suo portatile, praticamente consegnando così il portatile al killer, che quindi a sua volta potrebbe tranquillamente ricattarti? Ross Ulbricht era così un ritardato mentale?
Fra l’altro, tutto questo script sembra una copia della faccenda di Clark Green, dove DPR vuole recuperare dei soldi/dati o altro da qualcuno e vuole solo intimidirlo – o semmai picchiarlo – pagando qualcuno un sacco di Bitcoin. Ma poi quel qualcuno arriva e lo convince che invece deve ammazzarlo, altrimenti può succedere questo e quello, e in qualche modo si arriva al finale in cui DPR sborsa un botto di soldi e ordina un’operazione che coinvolge il doppio di assassini e fa ammazzare ben 4 persone in una volta. Vabé : /

Potrei seriamente andare avanti per ore ma semmai leggetevi l’articolo che prima o poi pubblicherò